openGL + directX
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Approfittando del restyling delle mie librerie di codice, iniziato un po’ per sfida in occasione del corso che ho tenuto, c’era una mezza idea di vedere che impegno poteva avere il porting anche su Windows Phone 8 dei giochi già realizzati (o di quelli futuri). Tenendo conto che (stando a quanto si legge) ora Microsoft dovrebbe consentire lo sviluppo in C/C++ il problema principale è chiaramente il render su schermo – tenendo conto che per PC/iOS/Android e Mac utilizzo le openGL, mentre su WP8 è necessario usare le directX 11. Nelle ultime due sere ho creato quindi una versione del layer ridotto che ho utilizzato per Z@xxon Clone (in realtà una versione un po’ più ampia) intanto per directX 9 (le più recenti che riesco ad usare sul mio buon XP) confidando che l’ulteriore step necessario per arrivare alle 11, una volta identificate le problematiche e le peculiarità del passaggio, sia una operazione relativamente semplice, da delegare al momento in cui potrò usare una macchina più adatta alla cosa.
Nel caso a qualcuno interessi, faccio presente che questa operazione di “traduzione” tra openGL e directX, pur non essendo “complicata”, non è stata una passeggiata – anche per il poco tempo che volevo investirci (che mi ha quindi impedito di studiarmi PRIMA tutto, e poi procedere, costringendomi a continue ricerche e prove, per riuscire ad ottenere quello che mi serviva). E ha mostrato come, in effetti, alcune cose che al momento gestisco in un formato neutro, ma comodo per le openGL, andrebbero cambiate (o gestite in modo diverso) per ottimizzarle per le directX. In primis la gestione di coordinate spaziali e texture, al momento tenute in buffer paralleli ma separati, che devono essere “fusi” per poterli spedire alla pipeline by Redmond.
Valuterò come ritoccare le cose nelle prossime settimane, ma è probabile che prima di allora provi a portare (o a realizzare ex-novo) un gioco completo, in modo da vedere cosa ancora manca alle nuove librerie per essere utilizzabili in modo adeguato.
Ah, sì, l’idea del libro sul Mobile Game Programming c’è ancora – probabilmente a quattro mani con Andrea Capitani. Nel caso si arrivi alle stampe (reali o digitali), se vi andrà, avrete modo di leggere in dettaglio anche gli aspetti affrontati per arrivare anche all’OS mobile di MS.