Parecchie cose aggiunte (soprattutto lato codice) e il ritmo inizia a farsi più frenetico. Con vite ma anche barra di energia (qui, contrariamente a Ghost’n’Goblin si combatte anche a distanza ravvicinata ed è impossibile non farsi mai colpire)
Altri piccoli aggiustamenti sulle voci di menu – versione 1.0.0.4. Se non vengono fuori problemi o anche solo imperfezioni il prossimo update dovrebbe vedere l’aggiunta di alcune “comodità” per utilizzare le caratteristiche estese di Mr. Writer (capitoli, personaggi ecc.) in modo più rapido. E, se trovo modo di farlo, vedrò di postare un breve video per mostrare come (almeno in teoria) è possibile usare questo piccolo editor per scrivere narrativa.
Serata inziata con un po’ di piccoli cambi rispetto alla versione di ieri (una parte relativi alla sola descrizione del programma, il resto ad aspetti minori di funzionamento). L’unica aggiunta riguarda gli schemi colore (giorno/notte) che ora hanno cinque varianti per categoria, cambiabili con Shift+F10 (il solo F10 cambia day/night, con lo Shift premuto ciclate tra le versioni).
Ok, è stata assolutamente una corsa ma da qualche minuto è disponibile per il download gratuito una prima versione di Mr. Writer. Alla fine lo speller attivo è hunspell – e in uno dei due pacchetti che metto a disposizione c’è già dentro anche il supporto per italiano e inglese tramite questo modulo (potete comunque aggiungere altri dizionari prendendoli da uno qualunque dei siti collegati).
Il programma è estremamente piccolo (si parla, senza speller, di meno di 300kb) e avrà sicuramente bisogno di rifiniture, ma dovrebbe essere comunque utilizzabile e mi auguro che possa darvi una mano nella stesura del vostro capolavoro (magari piazzato su una chiavetta USB, in modo da averlo sempre comodo – tenendo conto che non necessita di installazione).
Per scrupolo vi ricordo che è ancora in alpha e che quindi è il caso che lo adoperiate consapevoli che potrebbe avere bug. C’è una opzione per il salvataggio temporizzato del file su cui lavorate ma – almeno in un primo periodo – non sarebbe male se lo usaste in una cartella locale che vi salvi anche lo storico (io lavoro dentro a una cartella dropbox, per dire).
Comunque sia la versione senza speller è scaribile a questo indirizzo, quella con lo speller invece a questo.
Se vi va di darci una occhiata fatemi sapere cosa ne pensate. Intanto buona scrittura :-)
Come mi ero ripromesso, questa sera ho ripreso in mano Mr. Writer – editor minimale sulla falsa riga di Q10 o DarkRoom ma con alcune caratteristiche (credo interessanti) in più e, salvo problemi, domani sera dovrei mettere a disposizione una prima alpha scaricabile liberamente.
Dopo avere fatto un po’ di ricerche su che tipo di speller integrare nel programma sono arrivato alla conclusione in proporne intanto uno custom (in grado di caricare liste di parole) per poi eventualmente utilizzare (anche o in esclusione) hunspeller (o altri simili) in modo da essere utilizzabile anche per lingue che difficilmente potrei coprire in autonomo.
Sì, lo so, oggi avrei dovuto lavorare a Mr. Writer, ma tra venerdì e sabato sono riuscito ad ingranare alcuni aspetti tecnici di questo platform e ho preferito battere in ferro finché era caldo. Il problema che mi ero trovato davanti era che non avevo modo, dentro a PyxelEdit, di specificare attributi per gli oggetti nei livelli, e che anche solo per piazzare la posizione avrei dovuto sprecare più memoria di quella che mi sembrava accettabile per questo scopo. Alla fine quindi, pur non abbandonando PyxelEdit (che apprezzo, anche se avrei voluto leggere a modo il forum dello sviluppatore prima di comprarlo) gli ho dovuto affiancare TilED. L’abbinata dei due è piuttosto agevole – da PyxelEdit esporto l’immagine completa del livello, che trasformo in un image layer per TilED – e dopo creo un object layer in TilED e lavoro con quello.
Come vedete TilED mi permette non solo di specificare attributi e tipi per gli elementi, ma anche di piazzarli nel livello non necessariamente a bound dei tiles.
Il risultato è che a questo punto direi di essere in grado di procedere, e per provare se tutto era abbastanza agevole ho iniziato a mettere un po’ di elementi, e di stati sugli elementi stessi. Il risultato (per dare una idea) è ad esempio questo:
Ora è tempo di lavorare alla storia, e di tornare a disegnare (anche ritoccando quanto già fatto) – chiaro, dopo avere però rilasciato una prima versione di Mr. Writer (a questo punto direi martedì sera)
Altro weekend di disegno (pixelart, con Aseprite e PyxelEdit – più PyxelEdit questo giro) e game programming dedicato a Sir John. Tante prove grafiche (non animate) e tanto lavoro per cominciare a usare un po’ meglio il programma di disegno dei livelli (che è meglio di come mi era sembrato qualche giorno fa, ma che avrebbe davevro bisogno di un po’ di feature in più per essere più comodo, e di altre (metadati sui tile, per dirne una), per essere più utile. Lato codice, implementate (non ancora al meglio, ma comunque in modo completo) la gestione delle slope (i tile inclinati, per intenderci), cambiato il codice di lettura dell’export di PyxelEdit in modo da caricare il formato xml per sfruttare i nomi dei layer e il flipX dei tiles, aggiunto un effetto (visto in Maldita Castilla, ma non solo) per dare un look console alla grafica e iniziato a predisporre il codice per alcune delle cose che mi serviranno a breve.
Nel caso siate curiosi questo è uno screenshot dello schermo intero di gioco (che nel gif animato è stato ridotto per motivi di dimensione del file)
A un giorno dall’uscita ufficiale sono il felice possessore di Hyperversum Next di Cecilia Randall. Dopo sette anni (nostri) da Il cavaliere del tempo la saga che ci ha fatto conoscere e apprezzare quest’autrice modenese prosegue con un salto temporale anche nel mondo letterario di Ian&soci – permettendoci di ritornare nel passato e nelle atmosfere che abbiamo amato per tre splendidi romanzi. Sono davvero molto curioso e confido di riuscire a divorarlo già questo weekend .-)