Category: Software

Memory Ponte


Una nota rapida per ricordare che venerdì scorso c’è stata anche la presentazione ufficiale della versione digitale del gioco tipo memory, realizzato con la collaborazione dei ragazzi del doposcuola collegato all’associazione Il Ponte. Il bel gioco cartaceo è quello mostrato in foto, la versione digitale (gratuita) la potete trovare invece qui: Google Play / AppStore

Mr. Writer

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Come mi ero ripromesso, questa sera ho ripreso in mano Mr. Writer – editor minimale sulla falsa riga di Q10 o DarkRoom ma con alcune caratteristiche (credo interessanti) in più e, salvo problemi, domani sera dovrei mettere a disposizione una prima alpha scaricabile liberamente.

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Dopo avere fatto un po’ di ricerche su che tipo di speller integrare nel programma sono arrivato alla conclusione in proporne intanto uno custom (in grado di caricare liste di parole) per poi eventualmente utilizzare (anche o in esclusione) hunspeller (o altri simili) in modo da essere utilizzabile anche per lingue che difficilmente potrei coprire in autonomo.

Mr. Writer (alpha)

Dopo un lungo periodo di lavoro molto intenso – tanto intenso da non riuscire a portare avanti nessun progetto personale – ho finalmente avuto qualche giorno di ferie e, almeno sulla carte, l’idea era di usarlo per iniziare la stesura di un romanzo che avevo pianificato mesi fa. Ma dopo il primo capitolo (o meglio, dopo la bozza del primo capitolo) invece di continuare a scrivere ho ripreso un vecchio progetto per (in teoria) migliorare la mia “produttività”. Premessa: negli ultimi anni scrivo poco, e il processo di scrittura per me è particolarmente lento e complesso (rispetto alla programmazione) e di solito utilizzo strumenti distraction free (esistenti ben prima delle loro controparti per tablet o cellulari). Sono quindi da sempre un fan di Q10, DarkRoom e di WriteMonkey, anche se, in base al tipo di cosa che voglio scrivere non disdegno a volte anche i più ricchi AbiWord o OpenOffice (o WordPad). Ma in effetti l’interfaccia, in un programma di Video Scrittura normale, con icone, menu e colori sempre visibili, tendono a distrarmi, facendomi perdere concentrazione.
Il limite però che (a mio parere) hanno i primi programmi citati è che (in modo diverso) sono così minimali da richiedere a volte da essere usati insieme ad altro (o in un modo che trovo non comodo al 100%). Ed è per questo che mi sono messo a lavorare a Mr. Writer, un programma per Windows che, almeno nell’intenzione, cerca di unire tutte le caratteristiche straordinarie degli altri tool, aggiungendo solo alcune caratteristiche che volevo.

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NandSOFT

NandSOFT Woow

NandSOFT Woow

Più o meno un milione di anni fa, quando ho iniziato la Scuola a fini speciali in Informatica (defunto corso parauniversitario legato all’Università di Modena), ho scovato su uno dei computer a disposizione degli studenti una bella versione per PC di TRON – firmata NAND.  L’autore, Andrea Nini, più grande di me di qualche anno, sarebbe poi diventato mio amico per motivi non legati a questo ciclo di studi, ma forse non sa quanto quel primo videogioco “fatto in casa” ha colpito il mio immaginario, nonostante io avessi comunque già fatto parecchie cose per Home Computer (principalmente, ma non solo, per C64).

Sia come sia, ho saputo giusto qualche giorno fa che anche lui si è messo a fare qualche App per dispositivi mobili (nel suo caso per Android) e mi sembra quanto meno doveroso linkarli. Sono cose particolari, realizzate in Java, settoriali ma curate, che meritano il tempo di un download. DiceRoller e MultiTimer sono due utility da giocatore di ruolo (qual’è) mentre Woow (di cui esiste una versione free e una a pagamento) è una sorta di caleidoscopio digitale, piuttosto suggestivo.

NandSOFT DiceRoller

NandSOFT DiceRoller

Sono tutte accessibili dalla sua pagina sul market.  Se vi capita di dare loro una occhiata vi invito a lasciare una nota e magari di dare qualche stellina – il modo migliore per aiutare una app che ci piace ad emergere tra le migliaia a disposizione.

The Adventures Of Tintin: The Secret of the Unicorn (PC)

Se siete, come me, appassionati lettori delle avventure di Tintin (creato dal belga Hergé) e avete avuto modo di godere della trasposizione cinematografica de Il segreto dell’unicorno, notando le tante (ma gustose) differenze con il testo originale, sappiate che c’è modo di rivivere la stessa avventura, ancora in modo diverso, grazie alla versione videogame.

Affascinato dal genere (ed è il motivo per cui per hobby mi dedico a produrre piccole cose in questo settore dell’informatica) non posso certo definirmi né un esperto né una persona aggiornata sulle tante novità in uscita, quindi il fatto che io abbia apprezzato parecchio le ore dedicate a questo prodotto non garantiscono certo che il gioco abbia un livello qualitativo all’altezza dell’anno di uscita. Ma, se la mia opinione come utente vi può comunque interessare, io vi posso dire che ho trovato questo platform 3D (per la maggior parte del tempo visto cmq di lato, come se fossimo in 2d) davvero divertente e ben fatto. I personaggi sono trasposti in modo ottimo (il confronto è con la versione cinematografica) e le animazioni, le battute, gli stacchi sono tutte perfettamente in linea con le attese.

Leggendo qualche recensione in giro potrete notare che c’è chi ha trovato il gioco monotono (ma non lo sono quasi tutti i platform – se non si amano i platform?), chi l’ha definito una realizzazione rivolta solo ai bambini, chi l’ha trovato vecchio. Ma se su quest’ultimo aspetto – come accennavo all’inizio – non posso esprimermi (sul mio computer girava ottimamente – quindi immagino sia considerabile un gioco “leggero” – di sicuro non adatto solo a PC da gamers), sugli altri due punti forse posso spendere qualche parola. Discorso “bambini”: la trama è una gradevole deviazione rispetto al fumetto e al film. Quindi è per bambini solo se lo sono anche le altre due versioni, e io non credo. Il 12 sulla custodia poi mi fa pensare che questa sia pure l’opinione del produttore – anche se nel videogioco l’alcolismo del nostro buon capitano Haddock è totalmente assente e credo che il problema sia che i personaggi fanno a cazzotti (!) tutto il tempo o quasi.

Sul discorso “monotonia” posso invece dare parzialmente ragione a chi lo afferma. Anche se chi ha realizzato il gioco ha messo un po’ di tutto a disposizione del player (guideremo un aereo e un sidecar, correremo, salteremo, tireremo cazzotti, useremo la spada e nuoteremo, e oltre al simil2d avremo aree in cui ci sarà un movimento 3d libero, le ambientazioni sono tutte ben fatte e differenti) questa NON è una avventura grafica, ma un platform. Un gioco arcade, che ha una buona percentuale del tempo di gioco legata ad un “sano” corri e salta. Se questo tipo di attività è ormai (per voi) qualcosa legata al passato a 8 bit, e ora volete stimoli multisensoriali, questo gioco probabilmente non fa per voi.

Se invece non avete smesso di amare Prince of Persia o Mario Bros, e volete giocare a qualcosa che derivi (blandamente) da quegli schemi, per espanderli in direzione del cinema / dei cartoni animati, questo potrebbe essere un buon acquisto. Io ho finito il gioco in 5-6 sedute (se non ricordo male) – ma oltre alla modalità storia c’è anche un’area solo arcade – e ci sono molti contenuti (foto/filmati) da sbloccare, che possono invogliarvi a rigiocare a qualche quadro, anche quando avrete concluso il tutto. Un bel passatempo, a mio parere, che consiglio a tutti, ma forse un must solo per veri appassionati del giornalista con il ciuffo.

I Tre Investigatori per DS…

Una delle cose che un wanna-be-game-programmer come me sa di NON potere fare è quella di costruire un gioco su un “brand” di altri. Ci sarebbe da fare un lunghissimo discorso a riguardo (perché ci sono eccezioni note a questa “regola”) ma di base è chiaramente corretto che non si possa fare qualcosa basandosi troppo sul lavoro di altri, senza il loro permesso. Permesso che spesso è impensabile anche solo richiedere se (come nel mio caso) si parla di fare videogames per passione e non per lavoro, perché, anche nel migliore dei casi, il permesso sarebbe condizionato da un costo non affrontabile.

E quindi rimarrò sempre con il “dispiacere” di non potere provare a realizzare una piccola avventura basata sui personaggi della serie letteraria “I tre investigatori” (edita in Italia anni fa nella collana Gialli per ragazzi Mondadori) ancora di più ora che ho scoperto che un gioco ispirato a questo trio esiste già davvero (ma solo per Nintendo DS).

Il gioco (tra l’altro non recentissimo, perché uscito sull’onda del primo film) è recensito qui, ed è una avventura 3D. Sembra intrigante e, nonostante i limiti della grafica di quel dispositivo, credo sia piuttosto gradevole :-)

Se fossi io l’autore di una nuova versione chiaro mi piacerebbe di più avere a disposizione le ambientazioni tipiche (in primis la bottega del Recupero) cosa che non credo capiti  invece in questa uscita (tenendo conto che la vicenda dovrebbe svolgersi in Sud Africa) e forse avrei preferito un approccio più alla Day of the Tentacles. Chiaro, il vantaggio dell’avventura 3d è il dinamismo – che in un racconto d’azione in effetti potrebbe essere cmq vincente.

ePaperback Reader (PC Version)

Mentre attendiamo che NatalePerCaso (App per iPhone/Android) arrivi sui market mobile, mostrando una prima versione del nuovo lettore, procede anche lo sviluppo della versione PC. Questi sono i primi screenshot disponibili – che mostrano la sezione libreria, e le due viste (pagina singola o doppia pagina).


Darkiss by Marco Vallarino

Se siete appassionati, come lo sono io, di avventure per computer e avete, come me, qualche annetto sulle spalle, non potete chiaramente non sapere cosa sono le avventure testuali.  Forse però non sapete che questo genere di gioco, ben lungi da essere defunto anche al cospetto della tecnologia 3d più spinta, ha un sacco di attivissimi sostenitori. E in Italia un nome di rilievo nel settore è quello di Marco Vallarino (tra l’altro, noto scrittore e giornalista). Ebbene, il mio omonimo ha proprio in queste ore rilasciato la sua ultima realizzazione – disponibile per il download gratuitamente, e utilizzabile su quasi qualunque piattaforma (tramite reader free) e il minimo che si possa fare è rimbalzare la notizia :-)

Questa è la descrizione che trovate sul sito dell’iniziativa:

«La sete di vendetta si placa solo con il sangue del nemico.»

Ti chiami Martin Voigt e sei un vampiro. Per secoli hai popolato di incubi le notti di mezza Europa. Avvolto nel tuo mantello nero, hai seminato ovunque morte e distruzione, regnando incontrastato come principe delle tenebre. Hai sedotto e schiavizzato le più belle fanciulle del continente e distrutto chiunque abbia osato opporsi al tuo dominio.

Poi, un gruppo di intrepidi studiosi dell’occulto è riuscito a localizzare il tuo nascondiglio, celato sul fondo di una grotta sperduta tra le Alpi. Dopo aver sbaragliato l’accampamento di zingari che ne sorvegliava l’ingresso, si è fatto strada attraverso oscuri dedali di gallerie fino a raggiungere la tua cripta, dove giacevi impotente nell’attesa del tramonto, e ti ha decapitato e impalato senza pietà.

Di te non è rimasto che un mucchio di cenere sparso sul fondo della bara, ma questa notte – dieci anni dopo il tuo massacro – ritorni in vita grazie alla misteriosa energia inviata da Qualcuno ansioso di restituire al mondo la tua malvagità. Nella tenebra più fitta, riapri gli occhi ancora debole, ma deciso a riacquistare le forze necessarie per riemergere in superficie e compiere la tua terribile vendetta.

Clicca qui per scaricare il gioco.

Chalk Up! for Mac on Softpedia :-)

Few minutes ago I’ve got the pleasure to receive a mail from Softpedia, and discovering that they liked my little game and they decided to add it to their site – and hilight it with “100% clean award granted by Softpedia” label.

I hope this can give you a reason more to try it :-D

Chalk Up! – Mac Version

Chalk Up! - Mac Version

Mentre la nuova versione di Skeleton Story (v. 2.0 – sviluppato da me per KF Lab) è praticamente pronta per l’invio sull’AppStore ed easySoccer (progetto portato avanti con Andrea Capitani) sta per passare a beta, ho pensato che valesse la pena di fare in modo che il piccolo “framework” C che uso come base per sviluppare su iPhone avesse anche un target MAC. E Chalk Up! era ovviamente il progetto migliore per fare test a riguardo.

Se avete un Mac (con Mac OSX 10.6), e siete curiosi, sappiate che da questo indirizzo potete quindi scaricare la versione “donationware” di questo wordgame.

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