The Raven

The Raven non è un thriller imperdibile, ma se siete appassionati di letteratura (e se avete almeno una idea di chi sia Edgar Allan Poe) è qualcosa che vi consiglio comunque caldamente. Diretto da James McTeigue questo film ricama sugli ultimi giorni di vita dello scrittore (ben interpretato da John Cusack) immaginando che un serial killer decida di giocare con lui e la sua produzione, commettendo omicidi ispirati a suoi racconti, e sfidandolo apertamente su più piani. Bella la Baltimora che vediamo sullo sfondo, interessanti gli altri personaggi in scena, spettacolari i dialoghi (o almeno una buona parte di essi) e fenomenale il Poe protagonista. Finito il suo periodo d’oro, perduta da anni ormai la moglie, questo Poe vaga tra le osterie cercando di bere a credito, insultando chi non riconosce il suo nome o i suoi versi, litiga con il suo editore perché non accetta più le sue recensioni, mentre fa una corte incessante alla bella Emily Hamilton, nonostante il disprezzo nei suoi confronti del di lei ricco e potente padre. Un Poe che crede di avere ormai perduto parte del suo dono, rovinato dall’alcol, ma che ancora sa scintillare componendo poesie, o declamandole. Un Poe che saprà riscattarsi fronteggiando un avversario che pretenderà da lui moltissimo, ma che saprà liberarlo, almeno per un po’, da quella cappa che l’aveva oppresso.

Non aspettatevi nella trama realismo “giallo” – gli indizi vi serviranno poco, se il vostro gusto è nel cercare di capire le trappole in anticipo – ma gli estimatori di Poe sappiano che i richiami ai suoi testi abbondano davvero, e questi sapranno mettere alla prova la loro memoria (o conoscenza) parecchie volte all’interno del film.

Ah, a me ha ricordato (giusto un micron) Seven, ma il richiamo più esatto forse può essere il pilot della serie Castle. Con nessuno dei due condivide comunque più di un accenno, non fosse altro che per l’ambientazione, rimanendo (nel classico di ciò che propone) abbastanza originale, tanto che credo possa piacere anche a chi cerca giusto un thriller diverso dal solito, ed è disposto ad accettare qualche compromesso, se ciò che gli viene offerto ha un buon ritmo e una bella fotografia, come in questo caso.

Ah, a quando una cosa simile, ma con H.P. Lovecraft come protagonista :-)?

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