Una storia del Panopticon
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Tra le cose gradevoli che ogni tanto accadono posso sicuramente annoverare anche le Graphic Novel che, per ricorrenze, o anche no, mia moglie mi regala. Qualche volta è lei a scegliere un autore o un titolo che le ispira, ogni tanto capita che chieda a me di scegliere, in libreria, qualcosa che mi sembra interessante. Quando non capita per una ricorrenza specifica (come Natale o un compleanno) di solito mi piace “rischiare”, e quindi non punto su qualcosa di noto. E oggi mi è caduto l’occhio su questo titolo, edito in Italia dalla Comma 22, realizzato (storia e disegni) da Greg Ruth: Una storia del Panopticon (in inglese in titolo è molto diverso, Sudden Gravity). Di difficile classificazione, realizzato (a detta del curatore, anche se a me non sembra affatto) completamente con un bic (se è stato fatto a bic, qualcuno poi l’ha ripreso e sistemato, e non parlo certo solo del particolare e curatissimo lettering, ma proprio delle tavole…), la storia è una di quelle che normalmente mi piacciono: a cinque giorni da un fantomatico equinozio, in una clinica di igiene mentale, arriva una nuova paziente, che da quel che si dice, ha ucciso i due figli e il marito, prima di dare fuoco alla casa in cui vivevano. E questa situazione, già di per sé particolare, si innesta in un presente fatto di incubi e allucinazioni, di bambini che disegnano il futuro, di lingue arcane, di un passato di esperimenti genetici e tanto tanto ancora. Con il personale dell’ospedale che difficilmente potrebbe essere più strano di così, che inizia a morire.
Non vi dico di più, non perché abbia paura di svelarvi il finale, ma perché, al termine della lettura, non sono sicuro di avere davvero capito la storia, di esserci riuscito ad entrare. Ma il vantaggio di una Graphic Novel, o di un libro, è che nulla vieta di riprovarci, di ritornare ad assaporare questa o quella scena, cercando di nuovo di mettere insieme i pezzi di un mistero molto strutturato, nei confronti del quale anche le note di chiusura dell’autore risultano poco efficaci.
Che dire ancora? Un ottimo tratto, molto realistico, personaggi complessi e ricchi, e una storia tra l’horror e la fantascienza tutt’altro che scontata. Un buon acquisto (alla Feltrinelli il prezzo era 14 euro), ma solo se siete amanti del genere.