Dopo parecchio tempo ecco una gradita sorpresa: “Topolino e lo zio d’America“, ovvero un secondo episodio che miscela le atmosfere di Andrea Camilleri con quelle Disney (su Topolino #3067). Contrariamente da quanto capitato nella storia precedende, il cuore dell’avventura vede Topalano (il commissario di Camilleri in versione orecchiuta) ben lontano dalla sua Sicilia, perché, per aiutare il figlio della sua governante Evelina, sarà costretto a piombare, inatteso, a Topolinia. Come la volta scorsa la storia è estremamente gradevole e ben sceneggiata, portando sulle pagine del mio settimanale preferito qualcosa di memorabile (dopo, ammettiamolo, un periodo estivo in cui molte è stato sotto il livello di qualità che mi aspetto).
Con colpevole ritardo mi aggiungo alla lista dei tanti che festeggiano il numero 3000 di Topolino. Un numero che a me fa un po’ impressione – tenendo conto che (sparsi ormai su due case, quella dei miei e quella dove vivo ora) ho tutti i numeri dal 1200 in poi senza “buchi” e varie centinaio di numeri, non tutti consecutivi, tra il 700 e il 1200. 1800 numeri almeno quindi, che significano 1800 SETTIMANE da lettore – da quando, bimbo, ho iniziato a riempire uno scaffale che ora è sulla testa di mio fratello (intendo, di fianco al letto dove dorme, non sulla testa davvero – lo specifico, che poi non si sa mai) aggiungendo strati su strati di fumetti dalla costola gialla, che sono passati da Mondadori a Disney e che ora, sembra stanno per passare sotto l’egida della (modenese!) Panini.
Ammetto che è un dei pochi numeri che NON sono riuscito a finire di leggere in una sola sessione, ma questa volta SOLO per l’enorme numero di storie (enorme, paragonato al solito), la maggior parte delle quali, come è spesso prassi, di qualità. E ammetto anche che, mentre non ricordo il 2500, ho un ricordo “normale” del numero 2000 – ho ben presente il numero 1500 – con Topolino vestito in modo classico, con cappello e asta da parata, che sbalza sulla sovracopertina di latta che temo di avere smarrito da un bel po’. E ora inizia l’attesa per il 3500.