Category: Scrittura
In the evening
Questo mio racconto è stato pubblicato la prima volta su KULT Underground (che allora secondo me veniva ancora distribuito su floppy) il 25 di novembre del 1995. Mi ricordo un po’ del periodo in cui l’ho scritto – anni decisamente distanti – e mi ricordo che scrivere su KULT allora, quando c’era ancora una redazione, voleva dire anche avere la possibilità di fare due chiacchiere su quanto si pubblicava, e, su questo testo, rammento qualche scambio con il mio amico Gianluca Meassi (che non sento da secoli in effetti). A lui, questo testo, era piaciuto. E a me – che cercavo senza riuscirci davvero di replicare la forza espressiva di alcuni racconti di un tipo che avevo avuto modo di leggere su una fanzine cartacea di Torino, e che, probabilmente, avevo da poco visto al 7bis La Haine – L’Odio – beh, anche a me sembrava buono. E mi sembra ok pure ora, a distanza di due vite. Chissa.
Kathy Rain 2: Soothsayer (demo)
Dopo otto anni dall’uscita di Kathy Rain, a mio parere uno dei migliori giochi punta-e-clicca mai realizzati (almeno nella “nuova era”), ho avuto l’enorme piacere di scoprire che sta per arrivare un seguito, e ne ho potuto apprezzare un pezzetto, grazie a una breve demo pubblicata su Steam.
Kathy Rain, la protagonista, è passata da essere una ribelle studente di giornalismo (che nel primo gioco si trova ad affrontare un mistero nella sua nativa Conwell Springs, dove ritorna per la morte del nonno) a una ribelle investigatrice privata – a pochi giorni da uno sfratto se non riuscirà a raccimolare i soldi che le servono per non dormire per strada. E i soldi in questione potrebbero arrivare dalla taglia che il sindaco di Kassidy ha promesso a chi catturerà un fantomatico serial killer che, giorni prima, ha ucciso una notissima scrittrice locale.
La risoluzione è passata da 320×240 ad almeno il doppio. Ma già – tra il gioco originale
e il director’s cut forse c’era stato qualche ritocco.
La grafica aggiornata – con più animazioni e più effetti anche nelle scene di passaggio (con lei in moto, quando ci si sposta tra una location e l’altra) – è godibile, ma lo è molto di più il fatto che abbiano mantenuto la stessa voice actress e lo stesso tono del gioco precedente. Kathy Rain, per dare una idea a chi non ho giocato al primo gioco, qui è una sorta di Veronica Mars – lei contro il mondo, con un mistero da risolvere e relazioni da costruire. Tantissime descrizioni da leggere e, già in questa breve parte, tante interazioni tra inventario e scene E tra inventario, diario, scene e personaggi, con dialoghi da costuire usando diario e telefono.
Molto promettente e, per chi come me ha adorato il primo, un acquisto sicuro appena uscirà.
Writers’ Tools: Reedsy Studio
Il primo degli strumenti di cui vi voglio parlare è Reedsy Studio – la parte di scrittura di libri dentro al sito Reedsy che si occupa di scrittura creativa e pubblicazione a tutto tondo – fornendo (a pagamento) anche un market place dove richiedere supporto di professionisti di vario tipo. Ma se il resto è a pagamento, per accedere alla parte Studio serve un account, creabile senza pagare nulla, e avendo a disposizione uno spazio (illimitato?) per creare svariate opere.
Questa parte di creazione di libri è a mio parere molto buona – al netto che il servizio è SOLO online (quindi quanto scriviamo finisce SOLO su un loro server – punto Posizione – che però oltre al backup permette anche l’accesso allo storico delle modifiche e a un lavoro collaborativo) – perché fornisce un sistema di scrittura editoriale di livello 2 (un po’ di formattazione base), con alcuni begli strumenti di supporto per la Scrittura e almeno il minimo per la scrittura (sempre facendo riferimento alle definizioni usate nell’articolo precedente).
Writers’ Tools – elementi considerati
Dato per scontato che si può scrivere un romanzo anche solo con un quaderno e una biro (o con una macchina da scrivere), ho intenzione di fare qualche post su alcuni strumenti di editing testuale che ho avuto modo di provare, e che reputo potenzialmente interessanti o utili per chi scrive romanzi o racconti (ma suppongo che valga anche per altro, se non davvero corto).
Prima di avventurarmi in questo piccolo esame, è il caso che faccia però presente quali sono gli aspetti che ho considerato nella scelta e nel giudizio.
- che tipo di “posizione” voglio che il mio testo abbia nell’universo digitale
- che tipo di struttura (editoriale) sto cercando per il mio testo
- che tipo di supporto voglio per la scrittura – in senso generico
- che tipo di supporto voglio per la scrittura – in senso specifico
- che tipo di supporto voglio per l’eventuale parte di impaginazione / pubblicazione