Tra i regali che mi sono fatto da solo quest’anno c’è anche questo film (comprato in DVD da amazon.co.uk) che porta su schermo uno dei miti della mia infanzia, ovvero I Tre Investigatori. Avevo già avuto occasione di vedere il secondo di questi adattamenti per il cinema (The Secret of Terror Castle), rimanendo abbastanza soddisfatto, e alla fine mi sono deciso di provare anche questa avventura (in teoria basata sul romanzo “L’Isola dello Scheletro” – uno di quelli scritti dall’ideatore della serie, ovvero Robert Arthur). Purtroppo quest’opera mi ha colpito decisamente meno, lasciandomi una sensazione spiacevole – e non solo per le differenze nella trama (giusto per dire, l’isola, in questo caso, non è negli States ma in Sud Africa, e “quindi” Chris non è un ragazzo greco ma una ragazza(!) africana) ma anche per il tono complessivo che si stacca da quello dei romanzi più del lecito (chiaro, a mio parere) rendendo così la pellicola uno strano ibrido, con qualcosa che richiama comunque i gialli per ragazzi che ho amato, e il trio perfetto ideato da Arthur, ma tanto che invece assomiglia di più ad altre produzioni per ragazzi, più recenti, che non hanno troppo a che spartire con I Tre Investigatori.
E non sono i giovani attori il problema (i ragazzi sono bravi, e anche se io li avevo sempre immaginati diversamente – soprattutto Jupiter) quanto la sceneggiatura. La cotta di tutti e tre per la bella Chris è divertente ma a me non sembra in tema e rende un pochino surreale anche Jupiter, che qui a tratti sembra pure una versione giovani di Sherlock (della BBC). Il mistero – a due/tre livelli – non è poi male in sé, ma la scena d’azione alla fine forse era evitabile – magari sostituita da qualche altro passaggio della storia.
Paranoie di un vecchio fan? Facile che sia così – lo ammetto. Non mi stupirei se la pellicola fosse più che gradevole per chi non conosce (o conosce solo superficialmente) i libri da cui è stata ispirata. Ma faccio ugualmente fatica a parlarne bene – perché avrei voluto vedere i miei vecchi amici in una produzione differente – più fedele a come era stata messa su carta.
Posso però augurare ogni fortuna al regista tedesco Florian Baxmeyer, sperando che – anche se sono ormai passati 7 anni dal secondo e al momento ultimo film di questo filone – abbia modo di riprovarci – tenendo conto che già quel film mi era piaciuto di più. Chissà.
Nel caso siate in zona questo giovedì (10 novembre 2016) vi ricordo che alle 20.30, all’interno dei bei locali del pub del Cinema Victoria, si terrà la presentazione de Il Serpente di Fuoco, romanzo fantasy scritto da Sara Bosi e Massimiliano Prandini e edito da Delos. Nell’oretta a disposizione si parlerà non solo del bel romanzo fantasy/fantastico di questa coppia di autori (parte del collettivo XoMeGaP) ma anche dei loro altri progetti, di scrittura in generale e di letteratura (di genere e non). Al termine ci sarà poi una sessione di firma copie. Non mancate :-)
Come Batman e Robin (Creep) è mio un racconto di 20mila battute, scritto alla fine del 2006, per una antologia “dedicata” ai Radiohead che, credo, alla fine non abbia mai visto la luce. Uno spaccato di un singolo episodio della vita di due ragazzini “al margine”, due amici, che in qualche modo si paragonano al Dynamic Duo. Non ci sono davvero supereroi, non è una storia di avventura. Ma questo inedito, ritrovato prima nella memoria e poi sul disco fisso, a me, anche a distanza di anni, piace. Se vi va di leggerlo lo trovate tra le mie (al momento poche) cose su WattPad.
Difficilmente poteva andare meglio. L’oretta di chiacchiere tra me e i due autori (Fabrizio Fangareggi e Pierluigi Fabbri) ha trattato vari aspetti del libro, ed è stata supportata da un intrigante book-trailer e da quattro passaggi del testo letti (in differita) da Raffaele Palmieri, per terminare con qualche domanda del pubblico e da una lunga sessione di firma copie. Pubblico davvero numeroso – all’interno dell’ampia zona Pub del Cinema Victoria di Modena – che ha terminato tutte le copie a disposizione della libreria.
Confido che sia un bel segno, e che i due autori possano avere le soddisfazioni che meritano da questo bel romanzo, edito dalla David and Matthaus.
Se siete in zona e il tema vi può interessare, vi ricordo che domani sera (15 giugno) alle 20.30, all’interno dei locali del Cinema Victoria a Modena si terrà la prima presentazione de Il Confine del Buio, thriller medioevale scritto da Fabrizio Fangareggi e Pierluigi Fabbri, ed edito da David and Matthaus. Come di consueto la serata è organizzata dalla Libreria Mondadori del cinema stesso. Questa è la pagina ufficiale dell’iniziativa, dove potrete trovare altri dettagli.
Vi aspettiamo .-)
A un giorno dall’uscita ufficiale sono il felice possessore di Hyperversum Next di Cecilia Randall. Dopo sette anni (nostri) da Il cavaliere del tempo la saga che ci ha fatto conoscere e apprezzare quest’autrice modenese prosegue con un salto temporale anche nel mondo letterario di Ian&soci – permettendoci di ritornare nel passato e nelle atmosfere che abbiamo amato per tre splendidi romanzi. Sono davvero molto curioso e confido di riuscire a divorarlo già questo weekend .-)
Manca ormai poco all’uscita ufficiale del nuovo libro di Cecilia Randall – Hyperversum Next – se come me non state più nella pelle sappiate che potete “assaggiarne” un pezzettino già ora. I primi tre capitoli sono infatti disponibili sul sito della Giunti e il quinto (in qualche modo il punto di partenza dell’avventura) lo potete invece leggere in anteprima (e in esclusiva) su KULT Underground .-)
Buona lettura .-)
Un autore che ho avuto il piacere di “incontrare” on-line, e che ammiro, ha scritto (qui sotto pseudonimo) un racconto ambientato nell’universo dei mitici “I tre Investigatori” (una fan fiction quindi) che sta uscendo a puntate su questo bel blog dedicato alla collana Mondadori dei nostri anni 80.
Se avete un attimo, e vi va, vi consiglio caldamente di darci una letta, e nel caso di cercare di risolvere il messaggio cifrato con cui termina questo primo capitolo .-). L’atmosfera che è stato in grado di ricreare è, a mio avviso, perfetta e l’incipit proposto assolutamente in linea con la media degli originali. Ora non mi resta che attendere il seguito :-)
Venerdì 23 gennaio 2015 all’interno dei bei locali del Cinema Victoria di Modena si è tenuta la prima presentazione ufficiale di Raivo – Millennio di Fuoco, la seconda e conclusiva parte del dittico di Cecilia Randall che ha visto la luce nel settembre del 2013. Anche in questa occasione ho avuto il piacere di condurre la chiacchierata letteraria (durata circa un’oretta) che ha trattato di questo e dei precedenti lavori dell’autrice, e che è stata poi seguita da una lunga sessione di firma copie.
Numeroso e attento il consueto folto pubblico in sala, e impeccabile, anche qui come sempre, la gestione della Libreria Mondadori del Cinema Victoria – organizzatrice dell’evento.
È con un pizzico di compiacimento che vi segnalo l’uscita del primo volume di una nuova collana di una promettente casa editrice chiamata Ediciones Baleares. E questo perché all’interno di questo primo e-book potete trovare un mio racconto breve (si parla di circa 1000 parole) che ha il vanto di trovarsi in mezzo a firme molto più pregiate della mia.
Se siete curiosi questa è la pagina ufficiale. E se volete dare una occhiata al tutto, ma non vi avanzano i quasi 3 euro del costo del volumetto, sappiate che fino al 22 febbraio, seguendo le istruzioni che iniziano a questa pagina, potrete trovare il modo di scaricarlo (legalmente) in modo gratuito. Nel caso, un commento sarà sicuramente gradito .-)
Ah, che vi piaccia o meno questo volume, se vi interessa almeno il progetto, sappiate che Ediciones Baleares sta cercando autori per le successive pubblicazioni – e che potete trovare dettagli qui.