King Soccer (#2) – un po’ di fisica e di interazione
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E questa sera un po’ di altre cose – necessarie prima di iniziare a lavorare sugli aspetti centrali della partita – entrano (letteralmente) in gioco: oltre alla possibilità di muoversi per il campo ho aggiunto quella di tirare il pallone (collegandolo intanto a una fisica simile a quella usata per One on One) e quella di poterlo recuperare. Il tiro (che sarà gestito, come avevamo detto, da un unico tasto) avrà una gestione di supporto automatico che sarà modificabile dall’utente in base a quanto a lungo terrà premuto il pulsante. Al momento quello che si ottiene premendo A è un lancio a campana di una ventina di metri per circa tre di altezza, giusto per potere provare anche il cambio della telecamera in azione.
Non meno importante, ho anche iniziato a collegare le funzioni per l’intelligenza dei giocatori non comandati dall’utente. Al momento il tutto si limita a fare sì che i giocatori si girino verso la palla e che si avvicinino ad essa se la distanza è entro un certo range.
L’ultima cosa fatta è inoltre un meccanismo di caricamento di texture differenti per squadra, in modo da avere un po’ di varietà visiva in campo. Sarà possibile che una parte di questi elementi venga composta al volo da codice (per ridurre la dimensione complessiva del gioco al momento del download). Le micro modifiche all’hud non sono quasi neppure da sottolineare – tenendo conto che probabilmente quella parte verrà ancora modificata più volte.
Che ne dite :-)? Devo ammettere che sia io sia Andrea Capitani al momento siamo piuttosto contenti di come ci stiamo muovendo – anche se è chiaro che ciò che renderà questo gioco bello e interessante da utilizzare saranno principalmente le meccaniche di movimento dei giocatori e della squadra.