The Manchurian Candidate
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Se in questo periodo estivo avete voglia di recuperare qualche film che magari vi è sfuggito all’uscita, considerate di dare una occhiata a The Manchurian Candidate (intendo nello specifico il remake del 2004). Una parata di stelle per questa seconda versione cinematografica del best seller di Richard Condon, scritto nel 1959, e proposto sul grande schermo (più fedelmente) la prima volta nel 1962. Non vi starò a raccontare la trama (che probabilmente almeno in parte è facile che conosciate – tenendo conto che Candidato Manciuriano è entrato poi nel lessico comune) ma vi confermo che l’ottimo giudizio della critica su Rotten Tomatoes nasconde appena qualche incertezza nello script, ed esalta (giustamente) non solo le buone performance dei protagonisti – Denzel Washington, Liev Schreiber e Meryl Streep in primis – ma anche quel brivido che questa pellicola riesce a trasmettere pur nell’attualizzazione di una storia pensata ai tempi della guerra fredda.
Ah, una nota di colore: nel cast è presente anche l’affascinante mamma di Norman Bates in Bates Hotel, ovvero Vera Farmiga (qui, nei panni di Jocelyn Jordan, ex fiamma del candidato vice-presidente Raymond Prentiss Shaw).