Dopo avervi detto che in rete è possibile trovare parecchio materiale liberamente utilizzabile per i vostri giochi indie sarebbe abbastanza antipatico se anche io non vi mettessi a disposizione qualcosa di gratuito che possiate utilizzare per delle prove (o per un gioco), non è vero? E quindi ho pensato di regalarvi questo piccolo drago bipede (originariamente realizzato per Olaf).
Mi rendo conto che le mie capacità grafiche non sono esattamente professionali ma spero comunque che questo personaggio risulti quantomeno simpatico. E nel caso vi interessi, aggiungo volentieri qualche dritta (spero utile) su come sono riuscito a realizzarlo. Perché tutto può essere davvero molto semplice, se ci si può accontentare un po’ nel risultato. Read more »
Uno dei tanti problemi che chi si accinge a provare a realizzare un gioco si trova ad affrontare è quello delle risorse. Un gioco richiede infatti, oltre ad una buona idea, anche grafica, musica e suoni, e spesso, per il singolo amatore, o anche per la piccola realtà indie non è facile riuscire a realizzare qualcosa di adatto in tempi ragionevoli, o a commissionarlo ad un prezzo accettabile.
Un po’ più semplice per fortuna è comunque almeno trovare qualcosa che ci permetta di fare un piccolo prototipo, magari per iniziare a sviluppare del codice di gestione, e farlo senza dovere muovere sullo schermo solo dei rettangoli colorati, senza nessun tipo di sonoro. Sono infatti disponibili in rete parecchi sprite sheets presi da giochi commerciali più o meno attuali (spesso si parla di giochi per vecchi homecomputer o console), che, se chiaramente non possono essere usati per realizzare qualcosa da distribuire, sono assolutamente ottimi per fare i primi esperimenti. Ed altrettanto facile è trovare o catturare l’audio da qualche filmato, ritagliando quanto ci ispira con un semplice programma di editing, per iniziare anche solo a capire cosa ci serve davvero e che tono vogliamo dare anche alla parte audio del nostro progetto. Read more »
Solo una piccola nota “triste”: iKurtComics HD, spedito per review all’AppStore è stato bocciato, in quanto non conforme con una delle regole per il submit. Un problema più concettuale che tecnico, che non ha purtroppo una facile soluzione e che blocca quindi l’uscita a tempo indeterminato di questa nuova applicazione.
Vedrò comunque, appena possibile, di fare i cambi necessari per provare nuovamente la review, e poi si vedrà se con i cambi che ho in mente la cosa verrà o meno accettata. Sorry for that :-|
Tra circa una dozzina di ore, legge di Murphy permettendo, dovremmo spedire su Google Play Bad Witch: Halloween. Una variante (diciamo un mod) di Super Black Hole pensato per essere in tema con l’imminente festa di Halloween. Al posto dell’astronave “guiderete” una strega cattiva, al posto di asteroidi e satelliti vi verranno addosso zucche sogghignanti, fantasmi, pipistrelli e teschi. Una uscita Android-only, dove anche Super Black Hole era uscito free – ma con banner.
Se, come ci auguriamo, siete curiosi, non lasciatevelo sfuggire :-)
Ah, la pagina ufficiale è questa: http://marcogiorgini.com/apps/index.php/bad-witch-halloween/
Giusto una piccola nota per segnalarvi che da ieri sera Fahrenheit 2570 è disponibile sull’AppStore. Una applicazione-biblioteca che verrà man mano aggiornata per accogliere i più interessanti volumi digitali proposti dal progetto omonimo, coordinato dal Servizio Biblioteche di Modena. Una applicazione ovviamente gratuita, basata sul motore per e-paperback, in versione mobile (già utilizzato per Natale per Caso e, prossimamente, per iKurtComics HD, nuova alternativa universal al “vecchio” iKurtComics).
Se cercate un’alternativa zombie-free di un mondo post-apocalittico e vi piacciono le trame ampie e complesse, beh, allora valutate di dare una occhiata all’ultima creazione di Eric Kripke (autore delle prime cinque stagioni di SuperNatural): Revolution. Trasmesso dalla NBC, e prodotto dal “signor Lost” J. J. Abrams, questo nuovo serial ha davvero tutto perché possa trovare spazio nel vostro tempo libero: una miriade di bei personaggi, un mondo intero, riscritto, in cui spaziare, un certo gusto western/steam punk, tanta azione, e quell’altalenare tra presente narrativo e passato narrativo che abbiamo amato in Lost o Flash Forward. Read more »
Alla fine direi che è inevitabile andare su una seconda applicazione – che si chiamerà iKurtComicsHD. Avrà l’aspetto di un libro, si potrà vedere in landscape (due pagine) o in portrait (pagina singola) e conterrà lo stesso contenuto i iKurtComics, solo leggermente riorganizzato. Essendo più o meno un clone (anche se universal e con una risoluzione più alta delle vignette) della vecchia app, uscirà gratuita.
Ok, questa è una cosa a cui io e Andrea Capitani stiamo pensando da tempo (più o meno dal periodo in cui abbiamo lavorato ad easySoccer) e, anche se non è ancora detto che possa davvero essere realizzata, ho deciso di investire qualche minuto per fare una piccola prova di copertina – giusto per fissare alcuni punti. Ma di cosa stiamo parlando, esattamente, si chiederà qualcuno di voi? Beh, si sta parlando di un libro che contenga informazioni su come noi pensiamo si possano fare videogiochi multipiattaforma, per dispositivi mobile. Magari fuori orario, con strumenti principalmente free o opensource, cercando di fare le cose più direttamente e a basso livello possibile per ottimizzare le cose e ridurre i tempi di sviluppo e di debug. Un libro che avrà chiaramente una scaletta organica, ma che conterrà anche trucchi o suggerimenti, e un po’ di codice d’esempio. Un piccolo compendio per sviluppatori indie, non a digiuno di programmazione, ma con poco tempo e poche risorse a disposizione. Non la Bibbia per la programmazione mobile, ma una “Routard”, se mi consentite il paragone, giusto per darvi una idea.
Se alla fine dal lavoro preparatorio verrà fuori qualcosa di utile e sensato vedremo come renderlo reale – come renderlo davvero un libro – ma intanto vedremo di proporre on-line qualche nota, qualche post o articolo, con parte di quello che nel caso useremo per l’opera finale. Se questo sarà più che una dichiarazione di intenti lo potrete vedere in ogni momento cliccando sul tag Mobile Game Programming. Se ci saranno post, avranno questo identificativo :-)
L’ultima opera di Paolo Barbieri (che direi non ha bisogno di presentazioni) è sicuramente inconsueta, perché non riguarda il fantasy tout-court ma bensì una delle opere letterarie italiane più famose: La Divina Commedia. O più precisamente, il primo noto dei tre canti della Divina Commedia, l’Inferno.
Dubito che possa essere meno che un capolavoro quindi consigliarvi di dare a quest’opera (che dovrebbe uscire a giorni, al prezzo di 22 euro) almeno un’occhiata è un consiglio probabilmente superfluo. Può giusto servire per farvi sapere in anticipo che quel volume, con il titolo che ricorda la scuola, potrebbe riservarvi sorprese gradevoli e inattese :-)
So che non ci credeva nessuno ma un aggiornamento dell’app con le strisce di Kurt dovrebbe davvero vedere la luce a breve. L’unico problema è che – tenendo conto che si parla di qualcosa completamente rifatto (si baserà sul motore per gli ebook) non so ancora se creare una nuova applicazione – o aggiornare quella già presente. In ogni caso si parlerà di qualcosa di universal – quindi finalmente comoda anche su iPad. Altre news a breve :-)