NonNonBâ. Storie di fantasmi giapponesi
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Anche il secondo dei fumetti che mi hanno regalato per il compleanno è di un autore giapponese. In questo caso si parla di Shigeru Mizuki, personaggio importante anche se, credo, meno noto rispetto a Taniguchi, considerato uno dei maestri del genere soprannaturale che vede coprotagonisti i Yōkai, “fantasmi” o “mostri” del folklore nipponico. Proposto dalla Rizzoli Lizard con le tavole non girate (il volume va letto da destra a sinistra, come è stato concepito dall’autore, quindi al contrario di come siamo abituati noi a leggerlo) ci offre un bello sguardo del Giappone rurale degli anni trenta. Una sorta di autobiografia “fantastica” dell’allora giovane disegnatore, alle prese con un’anziana NonNonBa (una specie di tata) che in parte gli descrive, e in parte gli spiega, la natura soprannaturale che si muove tutto intorno a lui. E questo vivere tra la fantasia, la magia e la realtà, si interseca con il quotidiano: le risse continue tra ragazzi, la situazione in famiglia (con problemi economici e con un rapporto amorevole ma complesso dei genitori), un primo amore che non potrà proseguire.
Il ritmo è a volte lento e discontinuo – alla fine abbiamo davanti quasi un diario quindi non tutto capita con l’incedere che siamo abituati ad apprezzare in altre opere – ma il libro è complessivamente davvero molto bello e interessante. Il costruire e la costruzione stessa di questo spaccato storico-culturale fa riflettere e cattura, e non si può non rimanere stupiti dalla complessità del soprannaturale giapponese, di cui ammetto di sapere quasi solo quanto ho visto nei film. Non un opera particolarmente economica (costa 22 euro a prezzo pieno), ma si parla comunque di più di 400 pagine, per cui (se vi piace il genere) vi invito a valutarlo.