Here (On the Other Side)

Una delle caratteristiche più intriganti di un Kindle (il mio secondo lettore di eBook a carta elettronica – dopo il primo Sony Reader) è quella di potere sbirciare e usufruire agevolmente del vastissimo catalogo in lingua inglese – molto spesso piacevolmente farcito di offerte. Perché, come quelli di Amazon ben sanno, se un libro ha una bella trama, e costa molto poco, è difficile resistergli anche quando non conosciamo già l’autore. Non sempre, è chiaro, si riesce ad essere soddisfatti di tutti questi acquisti compulsivi, ma il fatto di avere pagato pochi dollari un libro magari solo mediocre non impedisce mentalmente di continuare a pescare, riuscendo così spesso a trovare anche qualche opera più meritevole, altrimenti potenzialmente irraggiungibile, e fornendo ossigeno ad un sottobosco letterario che difficilmente potrebbe essere così ricco in condizioni diverse.

Tra le piacevoli scoperte che ho fatto in questo ultimo periodo c’è Here (on the other side), di Denise Grover Swank. Sì, è palesemente un libro per teenagers (più o meno però come è Hunger Games – anche questo comprato in digitale in super offerta speciale) ma questo fatto si patisce quasi più per lo stile semplice e lineare che per le tematiche giovanili, in buona parte funzionali alla trama.

Di cosa parla Here? Di una ragazza che, dopo un incidente d’auto in cui è morta la sua migliore amica, inizia ad avere incubi in cui vede che a salvarsi, nell’incidente, è la sua amica e non lei. Vi ricorda un po’ Awake, vero? Beh, la somiglianza in realtà è quasi nulla, anche se la suggestione c’è tutta, ed è probabile che sia questo uno dei motivi per cui ho deciso di leggerlo.

Julia Philips (è questo il nome della protagonista) non riesce comunque a gestire benissimo la sua vita: tra il trauma per la morte dell’amica, questi sogni, e le difficoltà normali dell’essere adoloscenti, e altri problemi con genitori e sorella, la sua quotidianità è un po’ un grigio limbo, in cui inizierà ad uscire solo quando il “bello della scuola” deciderà di aiutarla a rimediare la sua disastrosa situazione scolastica, mostrando atteggiamenti di attenzione nei suoi confronti per lei incomprensibili. Cosa c’entra tutto questo con la crisi dei missili cubani e una guerra atomica che nessuno di noi, per fortuna, ha sperimentato, sta chiaramente a voi scoprirlo, nel caso queste mie righe vi abbiano incuriosito abbastanza per spingervi alla lettura :-)

Nel caso vi interessi aggiungo ancora solo due righe: Denise Grover Swank è un’autrice abbastanza giovane, del Missouri, single, con sei figli (il marito è morto in un incidente aereo sei anni fa), che pur avendo iniziato la sua carriera da scrittrice solo nel 2009 ha già cinque libri sugli scaffali, e piani per molti altri. Al momento tre sono le serie che sta portando avanti, una horror (iniziata con Chosen), una SciFi (partita con Here) e un’altra “comica” legata al libro Twenty-Eight and Half Wishes.

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