Person of Interest
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Tra le novità più attese di quest’autunno c’è anche una nuova serie di J.J. Abrams e Jonathan Nolan – intitolata Person of Interest. Non è (purtroppo) un nuovo Lost, non è (purtroppo) Fringe, ma, ehi, non è neppure Undercover. Diciamo che è (o almeno sembra – dal primo episodio) piuttosto un Batman (senza costume) mischiato un po’ a Minority Report, XII e (giusto un briciolo) 24.
Il nostro James Caviezel (quello del remake di The Prisoner, che a me era piaciuto) interpreta Reese (un personaggio più tosto di Jack Bauer che però cerca di non ammazzare nessuno) che, dopo l’incontro non casuale con Mr. Finch (una versione ripulita di Benjamin Linus), accetta di provare a prevenire crimini ipotizzati da un software che gioca a fare il Grande Fratello.
Se la trama vi sembra “lenta” beh, sappiate che di azione invece ne troverete parecchia, e che il signor Reese spacca come Batman davvero, andandoci giù anche più peso.
Abbiamo di fronte qualcosa destinato a rimanere nel tempo? Chissà. Cosa hanno in mente gli sceneggiatori lo ignoro, ma la prima puntata colpisce nel segno e, tenendo conto di chi è dietro questa produzione, possiamo sperare che questo non sia che l’inizio di qualcosa ad alto concentrato di adrenalina e suspance.