Azureus Rising

 

Se non vi dispiace sbavare davanti al monitor del vostro computer (o del vostro tablet) vi consiglio di dare una occhiata ad Azureus Rising – una “prova” d’autore (diretta da David Weinstein e firmata collettivamente da Black Sun Entertainment) realizzata per valutare la fattibilità di un lungometraggio e/o di un videogame a tema scifi, che ha fatto incetta di numerosissimi premi in varie manifestazioni. Nei sei minuti di filmato digitale non ci sono dialoghi, ma solo azione alla stato puro, supportata da una regia spettacolare e da un’animazione 3D da urlo. Il personaggio principale (Azureus) si muove a una velocità impressionante, salta, spara, vola, taglia i nemici con la spada, con un ritmo frenetico ed epico. Le ambientazioni futuristiche (notturne) sono poi perfette per dare enfasi alle esplosioni permettendo alla regia di giocare con luci e ombre, e sottolineando anche in quel modo l’elevata capacità tecnica di questo gruppo di artisti.

Non so come si possa traslare una esperienza visiva del genere in un videogioco – ma sarò molto curioso di provarlo nel caso questo media venga davvero utilizzato. Ma saprò “accontentarmi” senza troppi problemi anche solo di un film, quando (più che se) questo arriverà sul grande schermo.

Link: http://azureusrising.com/index.php/videos

 

The Fades

Le serie soprannaturali inglesi hanno molto spesso una marcia in più per quello che riguarda l’atmosfera – e The Fades (nuova produzione della BBC – on air in questi giorni) non è sicuramente da meno. La fine dei giorni, sognata da due dei protagonisti, in cui tutti sono morti e dal cielo scende una cenere grigia che copre tutto, si accompagna benissimo con le ambientazioni da periferia inglese, con mostri antropomorfi e fantasmi, con un team di persone intente a combattere le forze che cercano di arrivare da “questa parte”, capitanate da un prete donna dai poteri soprannaturali.

Gli altri personaggi (da Mac (Posh Kenneth di Skins), lo strano amico di Paul, che parla per citazioni cinematografiche, o l’ex marito di Sarah) sono tutt’altro che comparse piatte, ma contribuiscono alla scena (ancora prima che alla trama) con una recitazione d’impatto, e con dialoghi perfetti e plausibili.

Anche in questo caso si parla delle consuete sei puntate (le serie in UK sono di norma “corte”) che garantiscono però una sequenza narrativa più serrata e poco o nulla lasciato al caso (o al gradimento del pubblico come, a volte, capita per quanto prodotto negli States).

Nota di colore: Posh Kenneth non è l’unico attore che era presente anche in Skins (Anna è interpretata da Lily Loveless, che in Skins faceva Naomi Campbell), ma forse l’attrice più nota è Natalie Dormer (qui nei panni di Sarah) che impersonava Anne Boleyn nei Tudors (e che vedremo l’anno prossimo nella seconda stagione di Games of Thrones)

Person of Interest

Tra le novità più attese di quest’autunno c’è anche una nuova serie di J.J. Abrams e Jonathan Nolan – intitolata Person of Interest. Non è (purtroppo) un nuovo Lost, non è (purtroppo) Fringe, ma, ehi, non è neppure Undercover. Diciamo che è (o almeno sembra – dal primo episodio) piuttosto un Batman (senza costume) mischiato un po’ a Minority Report, XII e (giusto un briciolo) 24.

Il nostro James Caviezel (quello del remake di The Prisoner, che a me era piaciuto) interpreta Reese (un personaggio più tosto di Jack Bauer che però cerca di non ammazzare nessuno) che, dopo l’incontro non casuale con Mr. Finch (una versione ripulita di Benjamin Linus), accetta di provare a prevenire crimini ipotizzati da un software che gioca a fare il Grande Fratello.

Se la trama vi sembra “lenta” beh, sappiate che di azione invece ne troverete parecchia, e che il signor Reese spacca come Batman davvero, andandoci giù anche più peso.

Abbiamo di fronte qualcosa destinato a rimanere nel tempo? Chissà. Cosa hanno in mente gli sceneggiatori lo ignoro, ma la prima puntata colpisce nel segno e, tenendo conto di chi è dietro questa produzione, possiamo sperare che questo non sia che l’inizio di qualcosa ad alto concentrato di adrenalina e suspance.

Supernatural!

E alla fine anche Supernatural è reiniziato – proseguendo dal momento esatto in cui si era interrotta la sesta stagione (non certo la migliore per i fratelli Winchester), ovvero dall’istante in un cui il nostro Castiel, ovvero l’angelo vestito da ispettore Colombo, si e proclamato Dio invitando Sam e Dean ad adorarlo, o in alternativa ad essere disintegrati.
Non voglio ovviamente svelare nulla della trama, ma diciamo che i colpi di scena non mancano in questa premiere. Non so se posso essere davvero soddisfatto di come le cose sembrano procedere – ma posso sicuramente essere molto contento di vedere di nuovo in azione gli acchiappa demoni piu rock di sempre :-)

Claudio Vergnani al Cinema Victoria

Piccola nota di servizio, per tutti coloro che sono nei dintorni di Modena e/o che apprezzano le penna dell’ottimo Claudio Vergnani: a quasi un anno dalla presentazione al cinema Victoria de “Il 36° giusto” (Gargoyle Booksvenerdì 30 settembre, nella stessa struttura, verrà proposto al pubblico il terzo e conclusivo capitolo di questa bella trilogia vampiresca: L’ora più buiaCondurrà la serata Fabiano Massimi.

Free Agents

Non sono un fan delle sit-com (alle quale di norma preferisco serial drammatici) ma mi capita di tanto in tanto di dare una occhiata a qualche nuova uscita, rimanendo a volte piuttosto colpito. In passato era accaduto, ad esempio, con Samantha Who?, e devo ammettere che qualcosa di divertente, anche tra le new entries di questo autunno, in effetti c’è.

Tra tutte ci tengo a segnalare Free Agents (in onda sulla NBC) – remake di una produzione british che non conoscevo – ironico, leggermente irriverente e brillante, all’interno del quale troviamo anche Anthony Head (l’osservatore di Buffy, e, più di recente Uther Pendragon in Merlin).

I personaggi principali sono due colleghi (Alex, interpretato da Hank Azaria, famoso anche come voce nei Simpsons, e Helen, ovvero Kathryn Hahn, nota tra l’altro per la sua presenza in Crossing Jordan) che finiscono a letto insieme dopo una notte di baldoria. Non ci sarebbe nulla di troppo strano in questo, se non fosse che Alex ha divorziato da poco e piange ogni volta che pensa a sua moglie e ai figli, e che Helen ha perso il suo fidanzato in un incidente, e ha la casa piena di sue gigantografie. Il rapporto con il resto del loro ufficio (che non sa della cosa, e cerca di aiutarli a gettarsi di nuovo nella mischia, sentimentalmente parlando) aggiunge poi contorno a questa base, facendo scorrere il primo episodio in modo davvero gradevole, strappando ben più di un sorriso.

Il marito – Dean Koontz

 

Dopo essere rimasto folgorato dalla quarta di copertina in una libreria a Dublino, ho deciso, una volta tornato in Italia, di procurarmi e leggere questo romanzo di Dean Koontz, pubblicato circa cinque anni fa, intitolato semplicemente The husbandIl marito. Come mi capita sempre più spesso con questo autore (che comunque ammiro) in realtà non sono stato soddisfatto al 100% dalla storia. L’inizio – come sempre – è splendido e carico di azione, ma tutto scivola, man mano che la narrazione procede, in qualcosa di meno “eccezionale” per arrivare poi ad un finale dignitoso, ma non all’altezza del resto, lasciando tra l’altro al lettore il compito di immaginarsi come alcuni aspetti (non vitali) si risolveranno per il protagonista.

Ma cosa succede in questo thriller siglato Koontz? E’ presto detto: in California tale Mitch – una persona tutto sommato normale, marito devoto e buon lavoratore – riceve una telefonata sul cellulare da uno sconosciuto che gli comunica che sua moglie è stata rapita, che il riscatto è stato fissato a due milioni di dollari (!), e che ha meno di tre giorni per trovarli altrimenti lei verrà torturata e uccisa. E, ah, mi raccomando,dicono,  niente polizia, altrimenti lei verrà torturata e uccisa. E mentre lui cerca di spiegare che non ha nessun modo di raccimolare una cifra del genere, i rapitori, per fargli capire che non scherzano, oltre a picchiare la moglie (in modo che lui ne senta le urla) uccidono un tizio che sta passeggiando con il cane a poca distanza da lui. Colpo da cecchino, chiaramente sparato da qualcuno nelle vicinanze. Un ottimo sistema per convincerlo che non è un gioco, che però fa arrivare la polizia sul posto e il solerte ispettore del caso, chiaramente, da subito inizia a sospettare che LUI c’entri qualcosa con questo delitto. Complicandogli non poco tutto quello che dovrà fare per cercare di salvare la moglie.

Come dicevo, il finale non è all’altezza dell’attacco. Ma riuscite davvero a non voler leggere ugualmente questo romanzo, sapendo che inizia in questo modo :-) ?

 

Problemi con l’upload di post su WordPress

Vi è capitato – all’improvviso – di avere problemi a postare un testo sul vostro sito (powered by WordPress) tramite Windows Live Writer o programmi similari?

Cioè, il giorno prima andava tutto, e poi da un momento all’altro quando cliccate su publish vi trovate il testo mischiato con i tag html SENZA i caratteri di < e > – e non riuscite a trovare in rete una soluzione al problema… ebbene, se vi è capitata una cosa del genere sappiate che probabilmente dipende da un problema di compatibilità tra la vostra versione di WordPress e l’accoppiata php / libxml che il vostro provider ha aggiornato (in modo silente) sul vostro sito.

In teoria c’è un workaround tramite plugin – LibXML fix – ma nel caso non funzioni (da me, con la versione attuale di WP, la 3.1, non va) sappiate che avete cmq la possibilità di sistemare la cosa (mentre aspettate speranzosi che sul vostro sito vengano fatti altri aggiornamenti) aggiungendo poche righe di codice php nel file class-IXR.php.

Non ho meriti particolari su questa soluzione – trovata in rete, che riporto solo per agevolare qualche altro utente in difficoltà, tenendo conto che non è così facile spiegare a google cosa non funziona, o capire cosa fare, una volta trovato il lungo thread che parla di questo.

Sia come sia, nella funzione

function parse()

provate ad aggiungere queste tre righe

    $this->message  =str_replace(“&lt;”,”&#60;”,$this->message  );
    $this->message  =str_replace(“&gt;”,”&#62;”,$this->message  );
    $this->message  =str_replace(“&amp;”,”&#38;”,$this->message  );

prima del do while che chiama xml_parse.

Nota: immagino che questa modifica venga persa al primo aggiornamento di WordPress – ma se siete in grado di provare questa operazione senza fare danni (e, come dicono in Burn Notice, if you are desperate) magari questo piccolo trucchetto vi può risolvere la cosa.

Ringer

Sarah Michelle Gellar (aka Buffy, the Slayer), ritorna protagonista in un nuovo serial TV da poco in onda su The CW intitolato Ringer. Contrariamente a quanto però è capitato alla seconda ammazzavampiri (Eliza Dushku) questo rientro in grande stile nel piccolo schermo non avviene con un ruolo prettamente d’azione (il notevole ma sfortunato Tru Calling, o il cmq accettabile Dollhouse hanno permesso alla Dushku di continuare a correre-saltare-e-spesso-anche-calciare per la maggior parte del tempo in scena) ma con una doppia parte in cui la tensione si sviluppa in modo molto differente. Read more »

Page Eight

Se vi è piaciuto Rubicon, se vi piacciono le spy story senza esplosioni, incredibili inseguimenti in macchina o spie che sembrano supereroi (solo senza maschera), valutate di dare una occhiata a questa produzione BBC: Page Eight.

Intrigo attuale, ambientato in Inghilterra, in cui un’ottimo Bill Nighy (che interpreta Johnny Worricker, dipendente di lunga data dell’MI5) si ritrova, dopo l’inattesa morte del suo capo (carissimo amico e quasi “parente” – tenendo conto che ha sposato la sua ex moglie) in una complessa situazione che incrocia politica e lotta al terrorismo. Come se questo non bastasse l’incontro con Nancy Pierpan (bella attivista che abita nell’appartamento di fronte al suo) saprà aggiungere quel pizzico di pepe che ancora mancava alla trama.

Solo un paio di scene in più del necessario (superflue e forzate) riescono a far calare di qualche punto un giudizio per il resto assolutamente positivo a questa bella pellicola che speriamo di potere presto gustare anche in italiano.

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