“The world is built on C++”
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Così inizia un bell’articolo che parla del prossimo rilascio del nuovo standard ISO per il C++ (articolo che potete trovare qui http://www.theregister.co.uk/2011/06/11/herb_sutter_next_c_plus_plus/)
Che, nonostante Java, C# e tante altre novità, il C++ sia uno dei linguaggi più usati non può che farmi piacere. Ancora di più poi posso apprezzare che – a guardare i grafici linkati dall’articolo stesso – in realtà è il C e non il C++ il linguaggio “preferito” dagli sviluppatori. E una nuova spinta verso questa scelta (chiaramente più complessa) sembra che la stiano dando proprio i nuovi dispositivi mobile – per i quali (al momento) le performance sono una key-issue – così come la possibilità di avere codice multipiattaforma.
La scelta anche di Android di ridurre l’approccio java a fare di quello basato sull’NDK conferma almeno una apertura in questa direzione anche da parte di Google, lasciando al momento solo i dispositivi by Microsoft (se non sbaglio) non raggiungibili in nessun modo con codice “nativo”.