Writers’ Tools: Reedsy Studio

Il primo degli strumenti di cui vi voglio parlare è Reedsy Studio – la parte di scrittura di libri dentro al sito Reedsy che si occupa di scrittura creativa e pubblicazione a tutto tondo – fornendo (a pagamento) anche un market place dove richiedere supporto di professionisti di vario tipo. Ma se il resto è a pagamento, per accedere alla parte Studio serve un account, creabile senza pagare nulla, e avendo a disposizione uno spazio (illimitato?) per creare svariate opere.

Questa parte di creazione di libri è a mio parere molto buona – al netto che il servizio è SOLO online (quindi quanto scriviamo finisce SOLO su un loro server – punto Posizione – che però oltre al backup permette anche l’accesso allo storico delle modifiche e a un lavoro collaborativo) – perché fornisce un sistema di scrittura editoriale di livello 2 (un po’ di formattazione base), con alcuni begli strumenti di supporto per la Scrittura e almeno il minimo per la scrittura (sempre facendo riferimento alle definizioni usate nell’articolo precedente).

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Writers’ Tools – elementi considerati

Dato per scontato che si può scrivere un romanzo anche solo con un quaderno e una biro (o con una macchina da scrivere), ho intenzione di fare qualche post su alcuni strumenti di editing testuale che ho avuto modo di provare, e che reputo potenzialmente interessanti o utili per chi scrive romanzi o racconti (ma suppongo che valga anche per altro, se non davvero corto).

Prima di avventurarmi in questo piccolo esame, è il caso che faccia però presente quali sono gli aspetti che ho considerato nella scelta e nel giudizio.

  • che tipo di “posizione” voglio che il mio testo abbia nell’universo digitale
  • che tipo di struttura (editoriale) sto cercando per il mio testo
  • che tipo di supporto voglio per la scrittura – in senso generico
  • che tipo di supporto voglio per la scrittura – in senso specifico
  • che tipo di supporto voglio per l’eventuale parte di impaginazione / pubblicazione

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Natale per Caso – Giorgini+Trenti – nuova edizione

In questo periodo in cui, per motivi vari, non riesco a trovare tempo per lavorare su videogiochi, sto facendo qualche esperimento con un po’ di programmi di scrittura e di impaginazione, e, con Atticus (di cui penso di scrivere, come del resto di alcuni altri strumenti) ho svecchiato almeno l’aspetto estetico di un romanzo a quattro mani, scritto nel 2008 con l’amico e collega Fabio Trenti. E’ un romanzo “di Natale”, con due parti distinte che si intersecano, a Modena, in un dicembre un po’ complicato per i due protagonisti (con poco o niente in comune, se non il nome e il fatto di vivere nella stessa città. Il parere dell’autore non conta ovviamente nulla, ma secondo me è una lettura quantomeno carina.

Se siete curiosi, l’e-book costa 1,49 e il cartaceo (tascabile di poco meno di 200 pagine) 5,98.

 

KURT Comics (2)

E’ stato un po’ faticoso (non ho trovato un modo automatico di importare le strisce e alla fine le ho aggiunte nel pannello di Toocheke a mano tutte e 293) ma ora l’archivio è di nuovo completamente disponibile tramite la voce nella barra in altro. Nel caso, buona lettura :-)

KURT Comics

Dovendo, per necessità, cambiare hosting provider (iBrave, con il quale avevo fatto un contratto pluriennale nel 2021, ha detto che a novembre chiuderà i battenti), e avendo visto sulla mia pelle quanto una installazione WordPress multisite (come è quella per marcogiorgini.me) sia terrificante da spostare, sto iniziando a “compattare” e riorganizzare cose su questa parte del sito – utilizzando la barra a destra (a cui ho aggiunto i riferimenti ai libri in cui c’è qualcosa di mio) e le pagine (barra in alto).

Tra le cose che ho deciso di aggiungere qui c’è anche il contenuto di comics.marcogiorgini.me / kurtcomics.com – vittima non solo delle difficoltà incontrate per il discorso multisite ma anche (e soprattutto) della fine del supporto per comicpress-manager (il plugin con cui avevo messo in piedi la parte di visualizzazione del mio webcomic).

Il cambio da ComicPress a Toocheke richiederà un tempo indefinito – ma direi che il risultato sia simile (ed è già predisposto per potere procedere nel caso con altre strisce, se mai avessi tempo per farlo).

Se siete curiosi di dare una occhiata (o per vedere la gestione, o perché di KURT non avete semplicemente mai sentito parlare) non dovete fare altro che cliccare qui – ricordandovi solo che delle quasi 300 strisce realizzate al momento solo una trentina sono state riportate in questo nuovo spazio.

Modenesi per Sempre – Edizioni della Sera

Il 15 marzo scorso è uscita una antologia a tema (curata da Gabriele Sorrentino, edita da Edizioni della Sera) con anche un mio breve racconto (diciamo di fantascienza, anche se ovviamente il focus rimane assolutamente la città di Modena). So che le antologie, soprattutto quando sono iperspecifiche come argomento, possono risultare poco interessanti ai più, e la mia opinione sulla qualità complessiva (buona) è chiaramente di parte, ma se avete qualche minuto da perdere vi invito a dare almeno una occhiata all’elenco dei tanti autori perché, anche se tutti o quasi della zona, potreste conoscerne alcuni.
In più, se siete anche solo curiosi, qui potete trovare una bella recensione (di Renzo Romagnoli) che vi darà qualche informazione extra su come l’argomento città è stato affrontato.

Di presentazioni ne sono già state fatte quattro, ma ce ne sarà almeno un’altra dopo l’estate, e ci sarà una bella iniziativa collegata ad alcuni dei testi presenti, di cui però vi parlerò quando tutto sarà ufficializzato.

Ah, nel caso alla fine vi interessi comprarne una copia, questo è il link alla pagina amazon (necessaria, a meno che non siate in grado di passare in qualche libreria in zona).

Brown Bird – Fingers To The Bone

I’ve worked my fingers to the bone
Not a pretty little penny have I got to show
I ain’t looking for much
Just a little bit of rest by the side of the road
I lift my voice to the forces above
The lords of labor and the goddess of love
Ain’t I been a good, hard working
Faithful servant and son

Then the sky turns black
And it cracks with a thundering voice
Work is what you are when you’re breathing in and out
‘Til your final breath falls to the floor

So swing down that sledgehammer through the wood
A little test of mind over flesh oughta do you good
Get up off the ground
You can lay down when the day is done
And on the seventh day
You can lay in the morning sun

I want to make my home on a mountain high
Just me and my lover and the big old sky
I ain’t asking for much
Just a little bit of rest before the day that I die
I lift my voice to the forces above
The lords of labor and the goddess of love
Ain’t I been a good, hard working
Faithful servant and son

Then the sky turns black
And it cracks with a thundering voice
Work is what you are when you’re breathing in and out
‘Til your final breath falls to the floor

So swing down that sledgehammer through the wood
A little test of mind over flesh oughta do you good
Get up off the ground
You can lay down when the day is done
And on the seventh day
You can lay in the morning sun

Swing down that sledgehammer through the wood
A little test of mind over flesh oughta do you good
Get up off the ground
You can lay down when the day is done
And on the seventh day
You can lay in the morning sun

NPA – Come se

Come se…
La pioggia mi bagnasse…
Come se…
Fosse l’apocalisse…
Come se…
Tutta la mia eclisse suscitasse fuori fuoco fuoco mosse…
Come se…
I miei sospiri rubano i tuoi fremiti…
Come se…
Ridendo dei miei demoni tenessi fra le mani gli angeli…
Come se…
Come se tu…
Onda del mio oceano…
Ti stringo di più…
Ma le mie mani tremano…
Come se tu…
Ti facessi in musica…
Capendo di più…
Il veleno che ho nell’anima…

Come se…
Il grido fosse fatto col megafono…
Come se…
Dentro me girasse la puntina di un grammofono…
Quando la ragione e il sentimento…
Per un processo armonico…
Come se…
Dallo spazio vuoto una galassia si fa luce per difendermi
Come se…
Fra le tue calze a rete sto perdendomi…
Come se…
Da piccolo provavo a nascondermi…
Come se…
Nei meandri del cervello io sentivo i fulmini  (8)
Come se…
Fuori c’era il sole e dentro avevo i brividi
Come se…
Come se tu…
Onda del mio oceano…
Ti stringo di più…
Ma le mie mani tremano…
Come se tu…
Ti facessi in musica…
Capendo di più…
Il veleno che ho nell’anima…

Come se…
Anche quella lacrima…
Vale più del platino…
Come se…
Dentro la mia retina…
Fosse scolpito l’attimo…
Come se…
Affari come i vostri sguardi vigili…
Serpenti pronti a mordermi…
Come se…
Dentro me cercavo negli abissi le mie origini…
Come se…
Viaggiando nei miei geni poco limpidi…
Tenessi fra le mani dei coralli fragili…
Cambiando le visuali oniriche e inconfondibilmente labili
Nei fondali immensi dei miei limiti…
Come se…
Come se tu…
Onda del mio oceano…
Ti stringo di più…
Ma le mie mani tremano…
Come se tu…
Ti facessi in musica…
Capendo di piùùùùùùù…
Il veleno che ho nell’anima…

Come se tu…
Fossi l’alcool che consola…
E che ti tira più su…
Di qualsiasi mia parola…
Come seeee tuuu…
Come se tuuu uuuu…
Come se tu…
Come se tu…
Come se tu…
Come seeeee tuuuuuuu…

Nesterin Trail

https://marcogiorgini.itch.io/nesterin-trail
(full game will be available in February)

After almost six months after the demo’s release, I’ve finally finished the full game, of course using the StoryTll64 engine.

Or better, I should say that I’ve finished the full game AND I’ve changed the engine enough so to be able to have a game like that based on that engine.

Most of the engine changes are technical (I’ve switched from cc65 to oscar64 as compiler – and that required me some time but helped me to reduce player code footprint, I’ve improved several time the text compression algorithm, I’ve improved a bit also the image compression one, but mostly I’ve changed the way it works so to have a minimal decompression temp area) but some are related to the script too – for things I simply missed during the first implementation (and there still are others I should add) or for things I didn’t implement in the “best” way – even for such a simple tool.

I hope to find time to update the git release (even if in that case I must also update the demo games), but I also hope to find time to write more about it, in the unlikely case someone else wants to try to use it for his/her own game.

But for today, I simply want to say that it’s been a really long and hard journey, to go from Nesterin Trail initial idea to this full game, but the challenge has also been really rewarding. Yes, the first thing I should have learned (and I’ve not) is that trying to create a long game, with strict limits (I’ve also had problems with DISK space!) with a young engine, used just for minimal projects, is really a bad idea.

I’ve fought more against the code than against the story development and at the end I’ve cut a lot of things because I could not bypass (my) C64 memory issues (surely not without slowing down MORE the development time). I’ve spent nights debugging asm code with VICE because something didn’t work – and it was a problem related to memory overrun that happened because things were getting huge and I wasn’t exactly aware of where certain data overlapped others.

It was hard – to reach almost a crying point while trying to keep eyes opened.

But – uh – it was also FUN. I wasn’t ready or good enough for this kind of work when in the 80s I was a kid with a real C64 at home trying to create games to store on an unreliable tape. But maybe I’m now, ready to fight, even if probably still not good enough.

Anyway – I really lived in Nesterin this month – even if a Nesterin that was a fantasy setting, with a nerd technical feeling – and I really hope someone else could live there too and share this world with me, for the few hours of gameplay.

I’ll discover that soon – game’s ready but I’ve still a week to way before its release – and for a nice reason.

StoryTllrC64 – your first project (4)

Ok, time to finish this small sample project. We won’t do anything too complex, but we’ll add something that the player would need to understand to solve at least one puzzle.

Let’s start adding a new room – the outside.

and then let’s add a south direction to go there from the living room – but with a difference, compared to the other movements.

Something that will show this thing:

Yes, we’re “trapped” in our own apartment!

To handle that we just need to use a variable, that needs to be set to a certain value to let us out.

A locked door means we need to find a key – that will add to normalobj – but stating that’s not “normal” – because it starts without attributes – and that means we won’t be able to see, or take it, even if we put it in the bedroom. It’s more or less a hidden object.

How should the player take it, if it’s not visible? Well, we’ll add a description for the bedside table, telling that it’s got a drawer. And then, if we check the drawer, we’ll let the player find the key – changing the object attributes.

That way, after examining the drawer, the key would be handled by our default take verb.

With that in our inventory, we just need to add handling for unlock

And here we go.

Then we can leave our home, and finish the game (actually, the game won’t stop – but there’s nothing more to do, if not moving back and read some other descriptions)

What do you think about that? Things are quite straightforward – even if of course that doesn’t mean you won’t find some difficulty, at least at the start, because of the syntax and/or because this starts to be “linear” only after some tests.

But the point is – yes – with this tool, it all but impossible to build a graphic text adventure for C64.

I’ll add (and possibly change) something here and there, trying to simplify things and improve the whole system, but if you’re curious / interested, consider saving a bookmark for this blog, for my github page, or for my itch.io page.

(the whole project is available here)

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